Proprietà di una famiglia di origini toscane, che vi si trasferì nel XIX secolo, il castello di Monte Vibiano domina ancora oggi sulla grande tenuta vicino a Marsciano, con i suoi vigneti e gli olivi centenari che garantiscono ai prodotti sapore e qualità. Un maestoso “recinto” di alberi circonda i terreni, proteggendone le coltivazioni.
Si va da raffinati vini bianchi al rosso che è il fiore all’occhiello della produzione (chiamato “L’Andrea” in onore del patriarca della famiglia), ottenuti dalla sapiente miscela di vitigni autoctoni e francesi, fino all’olio extravergine d’oliva, semplice o aromatizzato nei gusti più diversi.
Alle degustazioni dei prodotti di Monte Vibiano potrete abbinare un tour in e-bike lungo i sentieri della tenuta, in piena libertà o con l’ausilio di una guida che vi condurrà tra filari e cantine alla scoperta dei segreti della vinificazione.
Alla cantina Di Filippo ‘biologico’ e ‘biodinamico’ sono le parole d’ordine. I trenta ettari di vigne immersi nella campagna di Cannara, nei pressi di Assisi, vengono curati nel pieno rispetto della natura utilizzando fertilizzanti organici e innovative tecniche di lavorazione del terreno.
Qui si prediligono i rossi, ma senza trascurare bianchi e rosati: al Montefalco (rosso e Sagrantino DOCG) su cui si basa gran parte della produzione si aggiungono diverse varietà di Grechetto, e una specialità locale come la Vernaccia di Cannara.
Le esperienze da fare sono tante e diverse: potreste optare per una classica degustazione accompagnata da un tagliere di salumi e formaggi o per un picnic nel cuore della campagna, o fare un giro in carrozza tra le vigne per respirare, assieme al profumo del vino, un’atmosfera davvero d’altri tempi.
Perticaia è il nome con cui un tempo gli umbri chiamavano l’aratro, lo strumento che più di ogni altro simboleggia la terra e la sua coltivazione: lo sanno bene alla cantina Perticaia di Foligno, nel cuore della terra del Montefalco, dove cinquanta ettari di vigneti crescono lungo i pendii delle colline.
Sagrantino, Trebbiano e Grechetto vengono prodotti esclusivamente con vitigni del luogo; la vendemmia è interamente manuale, e la fermentazione viene innescata dai lieviti naturalmente presenti sulla buccia, per esaltare le proprietà dei frutti e tutte le sfumature del loro sapore.
Una selezione di vini accompagnati da bruschetta con olio extravergine di oliva, o da prodotti tipici locali, vi attende per essere degustata; all’assaggio potrete accompagnare un tour guidato delle cantine.
A Magione, non lontano dal Trasimeno, la famiglia Berioli si dedica alla coltivazione della vite fin dagli inizi del secolo scorso; un processo favorito dal clima del lago, e dalla buona esposizione della zona ai raggi del sole.
Tra i vitigni a bacca rossa spiccano il Merlot e il Sangiovese, accompagnati dai bianchi Chardonnay, Grechetto e Trebbiano toscano. La vendemmia è effettuata a mano, con grande cura e riguardo del prodotto in tutte le fasi della lavorazione, e il vino è lasciato riposare in barrique di rovere francese.
La cantina propone due diversi percorsi di visita e degustazione, che vi permetteranno di assaggiare una selezione di vini o di accompagnarli con salumi e formaggi del posto: scegliete il vostro preferito!
Sono due, in verità, le tenute della famiglia Lungarotti: ma la prima è stata quella di Torgiano, considerata ancora oggi il cuore dell’azienda. La storia che lega la cantina al territorio ha origine molti anni fa, e continua ancora oggi grazie ai discendenti di Giorgio, il fondatore.
Il celebre Rubesco, il rosso da lui creato nel 1962, è il grande orgoglio della cantina; lo seguono il bianco Torre di Giano e una selezione di prodotti gourmet come le grappe e l’olio extravergine.
Oltre alla classica degustazione e alla visita guidata c’è molto di più: fermatevi a pranzo o per una notte in agriturismo, e non scordate di visitare i Musei Lungarotti dell’Olio e del Vino.
